Altro che programmazione e sviluppo: il vertice coi capigruppo e assessori serve solo ad evitare figuracce sugli emendamenti.
Dopo la figura barbina (per usare un eufemismo) dell’ultimo assestamento di bilancio, la linea all’interno della “maggioranza dei migliori” è chiara: niente più emendamenti puntuali da parte dei consiglieri/e ma spazio agli emendamenti presentati dagli assessora, con l’obiettivo di coprire la cosiddetta paternità degli affidamenti diretti ad amici, associazioni e groupies della maggioranza (e minoranza).
Questo, aspettiamo solo la griglia degli emendamenti per toglierci il dubbio, sarebbe il senso dell’incontro di oggi tra la maggioranza regionale, in un vertice tra capigruppo, con gli assessori della Giunta regionale (ricordiamolo. Quella dei migliori o, meglio, dei casti e puri) che – al netto della narrazione su “coordinamento e condivisione” – ha un obiettivo ben più concreto: evitare nuove figuracce come quelle dell’ultimo assestamento di bilancio.
Il nodo centrale è proprio questo: la presentazione degli emendamenti puntuali da parte dei consiglieri non è più gradita. Troppo rischioso, troppo imbarazzante. Meglio sostituirli con i più impersonali emendamenti degli assessorati regionali, così da “evitare”tutelare” i mandanti in Consiglio degli affidamenti diretti e “mirati” ad amici e groupies.
Altro che discussione trasparente, altro che confronto aperto. L’obiettivo – come sempre – è mettersi al riparo delle critiche e continuare con la stucchevole narrazione dei “casti e puri” – tanto gli analfabeti funzionali fioccano -. Eppure, l’odore del sempre più puzzolente centrosinistra sardo non è difficile da sentire.
Nel frattempo, alle 16 l’Aula si riunisce per il voto sul passaggio agli articoli della Finanziaria da dieci miliardi, e oggi scade anche il termine per la presentazione degli emendamenti. Sulla carta, se ne attendono molti, ma la parola d’ordine è “compattezza” – cioè zero sorprese, zero incidenti di percorso…zero servizio pubblico! Ognuno, anche il più debole consigliere di minoranza avrà la propria posta.
Le trattative, se di questo si può parlare, andranno avanti tutto il fine settimana, con la discussione degli emendamenti in commissione Bilancio prevista per lunedì e poi, martedì, si tornerà in Aula.
Rassegnamoci, insomma, a vedere un’altra manovra finanziaria con la puntuale elargizione di milioni di euro per finanziare le solite greppie.