AeroItalia, la nuova bordata dei Progressisti alla Giunta Todde: “Servono garanzie”.
Permangono i problemi all’interno della coalizione al Governo della Regione. A suggerirlo l’ultima puntualizzazione del gruppo dei Progressisti (oggi forza di maggioranza) sulla recente ufficializzazione dell’affidamento in esclusiva dei servizi aerei da e per la Sardegna alla compagnia AeroItalia Srl. Provvedimento in parte positivo per i Progressisti, seppur manchevole delle dovute “garanzie” da parte di AeroItalia al fine di “evitare ogni possibile problema per i passeggeri sardi e per i turisti”.
Insomma, l’ennesima bordata che segue la critica dei Progressisti sull’inadeguatezza delle risorse stanziate per il 118 e sull’aumento del budget per i privati convenzionati nella manovra finanziaria del prossimo autunno, azioni definite dallo stesso Francesco Agus, lo scorso 25 luglio, come “gocce omeopatiche date a un paziente con la lebbra”.
Dalle parti di viale Trento e di via Roma, quindi, c’è poco spazio di manovra per tirare un sospiro di sollievo dopo la conclusione del procedimento del quale ha beneficiato AeroItalia.
“In attesa di capire come si chiuderà il bando per le rotte dall’aeroporto di Alghero, a oggi la flotta della compagnia che si è aggiudicata per un anno le principali rotte in continuità territoriale (i collegamenti tra Cagliari e gli aeroporti di Linate e Fiumicino in esclusiva e tra Olbia e i due aeroporti italiani senza compensazioni insieme a Volotea) non sembra pienamente idonea a garantire le frequenze necessarie ad assicurare ai sardi una continuità territoriale sufficiente, soprattutto nella stagione estiva e nel periodo delle festività natalizie”, ha aggiunto Francesco Agus. “La perplessità e la conseguente richiesta di chiarimento è legata al fatto che l’attuale sistema prevede la possibilità per la regione di negoziare con le compagnie aeree l’aumento delle frequenze rispetto a quelle garantite dal bando in ragione del tasso di riempimento dei voli”.
Una aggiudicazione, per i Progressisti, insoddisfacente vista anche la flotta limitata di AeroItalia, composta da “appena 10 aeromobili, 9 da 189 passeggeri e uno da 148, ai quali si aggiungono due ATR operati da un’altra compagnia”.
“Ci chiediamo se questa flotta sia in grado di assicurare la piena operatività sulle rotte esercitate in regime di continuità, non solo per i livelli minimi previsti dal bando ma anche per i voli aggiuntivi necessari a mantenere un servizio minimamente in grado di rispondere alle esigenze di trasporto pubblico dei passeggeri sardi. Tutto questo considerando un’altra problematica non secondaria: per la prima volta il collegamento tra il principale aeroporto sardo e l’hub di fiumicino sarà garantito da una compagnia aerea senza accordi di code sharing. Ciò non potrà che portare pesanti disservizi in particolare ai passeggeri dei voli intercontinentali o comunque in coincidenza che saranno costretti ad aggravi pesantissimi delle procedure di imbarco e di trasporto bagagli”, conclude Agus.
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