Accesso ai finanziamenti, BCE: “Prospettive sfavorevoli per le piccole imprese”

Secondo l’ultimo sondaggio della Banca centrale europea (BCE) sull’accesso ai finanziamenti delle imprese le piccole e medie imprese (PMI) dell’area euro hanno registrato un calo del fatturato, in termini netti, del -2%. La perdita più consistente rilevata da questa indagine dal 2014. L’indagine ha registrato anche un netto deterioramento degli utili (in termini netti -15%, in calo rispetto all’1% nell’indagine precedente) nel periodo ottobre 2019 – marzo 2020.

Il deterioramento delle prospettive economiche e delle situazioni finanziarie delle PMI a causa dell’emergenza Covid-19 avrebbe provocato un forte impatto negativo sulla disponibilità di finanziamenti.

Per quanto riguarda l’accesso ai finanziamenti, la percentuale netta di PMI che ha segnalato un miglioramento della disponibilità di prestiti bancari è rimasta positiva, nonostante sia scesa del 5%. Tuttavia, per la prima volta da settembre 2014, le PMI dell’area dell’euro hanno percepito le proprie situazioni finanziarie come un fattore che impedisce l’accesso ai finanziamenti (-18%, in calo rispetto al 5%).

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Le risposte delle PMI sulla prevista disponibilità di finanziamenti esterni sono utili per valutare il possibile impatto della pandemia di coronavirus (COVID-19) nell’immediato futuro. A conti fatti, mostrano che le aspettative sulla disponibilità di prestiti bancari stanno diminuendo significativamente nell’area dell’euro (-11%, in calo dal 4%) con un livello di deterioramento che varia da paese a paese. Riflettendo sulla gravità della pandemia di coronavirus in diversi paesi, le PMI italiane hanno riportato il dato più negativo in termini netti (-13%, dal 9%) seguite dalle PMI francesi e spagnole (rispettivamente dal -9% e -12% e dall’8% e – 1%).

L’indagine ha fatto emergere due domande in particolare: una sui fattori più importanti che incidono sulla fissazione dei prezzi e l’altra sull’impatto atteso di tali fattori sui prezzi dei beni e servizi prodotti dalle PMI nei prossimi 12 mesi. 

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Il sondaggio è stato completato con una dimensione complessiva del campione dell’area dell’euro di 11.236 imprese, di cui 10.287 (92%) con meno di 250 dipendenti.

foto Copyright European union

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