La proposta del m5s per le Partite Iva: indennità una tantum di 2000 euro.

Un sostegno a una delle categorie più vessate del Paese, le Partite IVA. Questo, in sintesi, il contenuto della proposta di legge n. 259 – prima firmataria Desirè Manca – presentata oggi dal gruppo m5s in Consiglio regionale che prevede l’erogazione di un’indennità una tantum di 2000 euro lordi per i titolari di Partita IVA iscritti alla gestione separata INPS e nelle casse previdenziali professionali che, nel corso del 2020, hanno dichiarato un reddito da lavoro autonomo inferiore ai 20mila euro e un volume d’affari entro i 30mila euro. Requisiti che non si applicheranno, invece, per i soggetti che hanno attivato la Partita Iva durante il 2020. Un contributo, si legge nel testo della Pl 259, che sarà cumulabile con altri incentivi e agevolazioni emanate a livello nazionale.

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Risorse, come ribadito dalla consigliera Manca “che potranno essere attinte dal FNOL – Fondo nuovi oneri legislativi – per una platea potenziale del 26,5% della forza lavoro nell’Isola”. Una proposta, prosegue l’esponente pentastellata “da adottare urgentemente alla luce dei dati dell’ultimo anno che confermano un – 8,7% tra le Partite IVA in Sardegna”.

“Ho anche io una Partita IVA – spiega il consigliere Roberto Li Gioi – Capisco il momento difficile per i tanti professionisti sardi, specialmente per i più giovani che hanno sempre maggiori difficoltà per il versamento dei contributi nelle casse previdenziali. Le Partite IVA – prosegue Li Gioi – rappresentano la categoria più svantaggiata nel nostro Paese, esclusa da qualsiasi ammortizzatore sociale. Il fatto che nessuno ci abbia pensato tra le fila della maggioranza è abbastanza strano”.

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Parere condiviso dal capogruppo in Consiglio regionale, Michele Ciusa: “Si porta avanti in questo periodo il Dl 107 ma nessun provvedimento è stato adottato verso chi ha più bisogno. Le priorità sulle quali la maggioranza dovrebbe focalizzarsi sono ben altre”.

Concetto ribadito anche dal collega di partito Alessandro Solinas: “Le condizioni delle Partite IVA erano critiche anche prima dell’emergenza sanitaria che, di fatto, ha acuito problemi già noti. Questa proposta di legge esprime sensibilità per tutte le categorie produttive andando ad agevolare specialmente le giovani Partite IVA, e stigmatizzando, nel contempo, il modus operandi dell’attuale maggioranza. Nessuno deve essere lasciato indietro”, ha concluso l’esponente del movimento 5 stelle.

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