Moldova. L’europeista Maia Sandu è la nuova presidente.

Maia Sandu è la nuova Presidente della Repubblica Moldava. Nel ballottaggio di ieri contro l’esponente politico filorusso Igor Dodon, il partito Azione e Solidarietà della Sandu ha raccolto il 56% dei voti. Una vittoria importante, ottenuta anche grazie al voto dei moldavi residenti all’estero e che proietta, ineluttabilmente, la Moldova verso l’UE.

La débâcle di Dodon segna una chiara sconfitta anche per il presidente russo Vladimir Putin, principale sostenitore della ricandidatura del presidente uscente della Repubblica di Moldavia e conferma una crescente insofferenza per l’influenza russa nella nazione, nonchè per l’irrisolta questione legata alla Transnistria.

Nel suo primo discorso la nuova presidente, la sesta Presidente della Moldavia e la prima donna a ricoprire la carica, ha promesso di contrastare la corruzione e la spartizione di potere avvenuta negli ultimi anni tra il Partito Socialista filorusso e il Partito Democratico Moldavo (PDM). Sodalizio che, per la Sandu, ha portato al blocco delle riforme nel Paese.

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Ora, con la vittoria alle presidenziali di Maia Sandu, si prospetta un avvicinamento all’UE per la Moldova e nuove riforme. Un nuovo corso che potrà prendere il via solo con un robusto sostegno da parte del Parlamento moldavo, dove al momento la neo presidente gode di un risicato sostengo (circa 17 deputati) contro i 37 del presidente uscente Dodon che, secondo indiscrezioni, potrebbe trovare il supporto di altri 12 deputati.

Foto Maia Sandu