Cagliari. Chiusi due circoli privati.

In questi ultimi giorni gli operatori della Squadra Amministrativa della Questura insieme al personale dei Falchi della Squadra Mobile hanno fatto irruzione in un circolo privato in via Tonale, zona Is Mirrionis, rilevando all’interno del locale la totale inottemperanza delle misure contenute nell’ultimo DPCM. 

Per tale ragione alla presidente del circolo, una 49enne di Quartu Sant’Elena, è stata comminata una sanzione di 16500 euro. Inoltre, i Falchi hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente il banconiere del locale, un pregiudicato di 54 anni, Giancarlo Marceddu, trovandolo subito in possesso di una dose di marijuana, una di cocaina e 21 di hashish, insieme a 330 euro in contanti, nonché ad altri 30 grammi di hashish e ad altri 1600,00 euro, detenuti presso la sua abitazione.

LEGGI ANCHE:  Prefettura: le misure di controllo per la stagione estiva

A seguito di tali riscontri, il Questore di Cagliari ha emesso un provvedimento, ai sensi dell’ art. 17 ter del TULPS, che dispone la cessazione immediata dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande del circolo.

Durante un analogo servizio, gli agenti delle Volanti insieme ai poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine Sardegna hanno proceduto al controllo di un circolo privato in via San Giovanni. Nonostante le serrande abbassate e la porta chiusa, all’interno dei locali vi era il Presidente del Circolo, cittadino Bengalese, in compagnia di sei avventori, nessuno dei quali tesserato in qualità di socio, che stavano consumando birra.     

Al termine degli accertamenti 4 di loro sono risultati avere a proprio carico numerosi precedenti penali e di polizia a loro carico. In particolare uno di loro, un cittadino bengalese di anni 47, è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, perché trovato in possesso di tre boccette di metadone e di 1750 euro in contanti, presumibilmente frutto dell’attività illecita.

LEGGI ANCHE:  Assl Oristano, le nuove modalità di adesione agli esami oncologici.

Da un secondo controllo dello stesso circolo, effettuato pochi giorni dopo, i poliziotti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, lo hanno trovato aperto anche stavolta e durante gli accertamenti sono stati identificati all’interno del locale, oltre al presidente, altri 6 uomini, intenti a consumare alcool, due dei quali privi della tessera di socio. 

I poliziotti hanno potuto così costatare la chiara elusione delle disposizioni che i locali pubblici devono rispettare emanata per il contenimento della pandemia e al termine degli accertamenti, al presidente del circolo è stata elevata la sanzione di 5.400 euro per la somministrazione vietata ai non soci e la violazione delle norme anti-Covid. Inoltre, è stata disposta la sospensione dell’attività per 5 giorni, termine che potrebbe essere prorogato in forza di determinazioni ulteriori del Prefetto, sulla base della segnalazione della Polizia.

LEGGI ANCHE:  A Cagliari la Festa dell'Unità. Attesa per la Schlein.