Referendum, Maria Laura Orrù: “NO alla riforma”.

Si avvicina la chiamata alle urne degli elettori per il referendum confermativo per il taglio dei rappresentanti parlamentari del 20-21 settembre. Un appuntamento elettorale importante che richiede ai cittadini il dovere di informarsi e di non cadere nella facile seduzione della ‘politica da stadio’ o, peggio ancora, ingrossare la percentuale dell’astensionismo.

Recentemente, dopo le interviste ai principali comitati del NO e del SI sono state illustrate le iniziative di sensibilizzazione sul territorio delle forze regionali a favore del Sì, oggi, invece, registriamo il commento alla riforma della consigliera regionale del gruppo dei Progressisti, Maria Laura Orrù, sostenitrice del NO.

Per l’esponente regionale: “Non si può far altro che dire NO ad una riforma che senza una rivisitazione generale dell’assetto istituzionale vede la Sardegna perdere 9 Parlamentari limitando gravemente la rappresentatività dei sardi”.

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“Non regge il discorso sulla proporzionalità che vede la Sardegna, con circa un milione e mezzo di abitanti, eleggere meno Senatori del Trentino Alto Adige che ha la metà degli abitanti e, non regge il discorso sui costi – ha proseguito la consigliera Progressista -. Non si può barattare la Democrazia in questo modo, piuttosto si taglino gli stipendi o alcuni Consigli di amministrazione spesso inutili. Sono certa che i sardi voteranno NO a questa ‘umiliazione’ “.

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