Bielorussia, Josep Borrell: “UE deplora disprezzo per lo Stato di diritto”.

L’Alto rappresentante dell’UE, Josep Borrell, è nuovamente intervenuto sulla questione Bielorussia ammonendo l’escalation di violenza e di intimidazione dei confronti dei membri del Consiglio di coordinamento dell’opposizione bielorussa, che nei giorni scorsi avevano richiesto il rilascio immediato dei propri membri, scomparsi in circostanze finora non chiarite dalle autorità di sicurezza di Minsk.

“L’Unione europea deplora il disprezzo sempre più aperto per lo Stato di diritto in Bielorussia, in particolare l’escalation della violenza e l’esilio forzato dei membri del Consiglio di coordinamento, in violazione delle leggi nazionali della Bielorussia e dei suoi obblighi internazionali”.

Piazza della Vittoria, Minsk, Foto di Zdeněk Fekar da Pixabay
Piazza della Vittoria, Minsk, Foto di Zdeněk Fekar da Pixabay

“Tutti i membri del Presidium del Consiglio di coordinamento, ad eccezione del premio Nobel Sviatlana Alexievich, sono stati arrestati o costretti all’esilio. Maxim Znak, Maryja Kaliesnikava, Siarhei Dyleusky, Liliya Ulasova sono stati arrestati illegalmente e in precedenza, Pavel Latushka e Volha Kavalkova erano stati costretti all’esilio – ha proseguito Borrell”.

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L’Alto rappresentante ha poi dichiarato che “la società civile e gli attori coinvolti nelle discussioni sul futuro della Bielorussia, compresi i membri del Consiglio di coordinamento, devono essere protetti da intimidazioni, esilio forzato, arresti arbitrari e violenze”, esortando le autorità bielorusse a rilasciare immediatamente tutte le persone detenute illegalmente, compresi i prigionieri politici.

“L’UE – ha aggiunto l’Alto rappresentante – ricorda la necessità di un dialogo nazionale inclusivo, che porti a una soluzione pacifica e che risponda positivamente alle richieste di nuove elezioni democratiche da parte del popolo bielorusso. Le molestie, la violenza e l’esilio forzato dei membri del Consiglio di coordinamento e di altri rappresentanti della società civile sono in contrasto con questo obiettivo. L’impressionante impegno del popolo bielorusso per un futuro democratico e il persistente appello al rispetto dei loro diritti fondamentali meritano una risposta diversa”.

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