Migranti, Lega Sardegna: “Il Governo dorme”.

Sale la temperatura estiva e anche il livello della polemica politica sul controllo della migrazione nel Sud Sardegna. La Lega Sardegna, attraverso il capogruppo Dario Giagoni, ha accusato il governo PD-5stelle di inerzia nella gestione del fenomeno, “in virtù di un vacuo buonismo”.

Nel suo intervento il consigliere Giagoni ha rimarcato la questione del centro d’accoglienza di Monastir, criticando la scelta del trasferimento di un gruppo di migranti a Tonara: “Alleggerire Monastir dalle troppe presenze è atto dovuto, ma la soluzione non può certo essere quella di trasferirli in altri centri della Sardegna. Si deve porre fine agli sbarchi, si devono adottare politiche, come quelle avviate da Matteo Salvini e subito dopo demonizzate dai ben pensanti dell’esecutivo Conte-bis”.

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Critico anche il collega Andrea Piras, per il quale il trasferimento dei migranti da Monastir a Tonara rappresenterebbe “l’ennesimo tentativo del governo di nascondere la polvere sotto il tappeto”.

Sulla questione è intervenuto anche il consigliere Michele Ennas che ha parlato di “ennesimo grave attacco all’autonomia della Sardegna da parte di un governo disinteressato alla tutela della salute e della sicurezza degli abitanti dell’isola”. Per l’esponente leghista il processo di migrazione verso il Sulcis-Iglesiente rappresenterebbe, ormai, un sistema ben rodato: “Gli algerini arrivati in Sardegna inviano informazioni su disponibilità di posti nelle strutture, sui procedimenti da seguire per arrivare indisturbati, sui tempi per accedere alla penisola e circolare indisturbati, sfruttando un metodo di espulsione inefficace e inadatto”.

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Particolarmente allarmati anche i rappresentanti della Giunta comunale del Comune di Tonara, che oggi, insieme ai consiglieri leghisti Mele e Saiu, hanno effettuato un sopralluogo presso la struttura d’accoglienza del comune nuorese, che da oggi ospiterà i 19 migranti trasferiti dal Cpa di Monastir. Per Pierluigi Saiu “è essenziale che venga assicurata la massima sorveglianza sanitaria”.

“La struttura di Tonara – ha aggiunto Saiu -, prima dell’arrivo degli immigrati da Monastir, ospitava 11 persone, mentre prima che Matteo Salvini diventasse ministro dell’Interno, in quella stessa struttura si era arrivati addirittura a 127. I numeri – ha continuato Saiu – sono, inevitabilmente, destinati a salire visto l’aumento degli sbarchi nella nostra Isola. E’ assolutamente necessario fermare gli sbarchi e chi non ha diritto a rimanere in Italia deve essere immediatamente rimandato nel Paese d’origine. Le scelte del governo nazionale sono del tutto inefficaci e stanno mettendo a rischio anche la salute dei nostri concittadini, che hanno già pagato un prezzo altissimo a causa dei Covid19”.

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“È inaccettabile – affermato la consigliera Annalisa Mele – che si pensi di riempire la Sardegna di clandestini, prevalentemente di provenienza algerina, che non scappano da guerre né da persecuzioni, aumentando il rischio sanitario in un periodo di grave difficoltà per contenere la diffusione del Covid”.