Sconfitta esterna per l’ultima di Walter Zenga.

Si chiude con una sconfitta l’esperienza di Zenga alla guida del Cagliari. Un risultato che fissa la posizione in classifica dei rossoblù al 14° posto. Una risultato infelice visto l’anno del Centenario ma di più, forse, non si poteva fare vista la perenne conta degli indisponibili che ha accompagnato il campionato dei sardi.

Resterà, con molta probabilità, la stagione delle aspettative, iniziate con Rolando Maran, capace di portare il Cagliari in zona Champions, e finita con Walter Zenga, autore della rinascita del Cagliari dopo un inizio di girone di ritorno a dir poco disastroso.  

Un finale di stagione a senso unico, con il Milan subito in vantaggio grazie ad un autogol di Klavan. Calhanoglu serve in area sulla sinistra Leao, diagonale del portoghese che prende il palo e poi palla deviata nella propria porta da Klavan.

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Dieci minuti dopo Ibrahimovic sfiora il raddoppio al 23′, ma Cragno respinge d’istinto la conclusione dello svedese. Al 36′ Pereiro prova a riequilibrare il risultato ma il tiro va fuori lo specchio della porta. 

Pioli fa entrare Bonaventura per Leao. Al 44′ Walukiewicz procura un rigore per il Milan per un fallo di mani. Grandissimo intuito di Cragno sull’esecuzione di Ibrahimovic.

Nella ripresa arriva il raddoppio. Al 55′ Ibrahimovic riceve in transizione da Castillejo e trafigge Cragno con una sassata all’incrocio da dentro l’area. Non c’è due senza tre e al 57′ Castillejo, servito da Bonaventura, insacca portando il Milan sul 3 a 0. 

Al 62′ Zenga fa entrare forze fresche in campo con l’ingresso di Ladinetti, Carboni e Paloschi per Klavan, Ceppitelli e Pereiro. 3 minuti dopo girandola di cambi anche tra i padroni di casa, fuori Castillejo, Bennacer e Calhanoglu per Maldini, Brescianini e Saelemaekers.

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Succede poco in campo nell’ultima mezz’ora di gioco. Entra Marigosu per Ionita al 79′, Duarte per Kjaer al 79′ e all’89’ Pavoletti rileva Simeone. Ul ritorno in campo a quasi un anno dall’infortunio nella maledetta prima giornata di campionato contro il Brescia e dopo la doppia rottura del legamento del ginocchio. Per lui tre minuti di buon auspicio verso il futuro e il prosieguo del recupero, per il Cagliari l’arrivederci alla prossima stagione che è ormai alle porte e che ripartirà con un nuovo progetto tecnico, come annunciato prima del match dal presidente Giulini.

foto Cagliari Calcio

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