Lo SCIP riporta 12 latitanti in Italia.

Con un volo charter Alitalia in partenza da Madrid, organizzato dallo SCIP – Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale, guidata dal Prefetto Vittorio Rizzi, in collaborazione con le autorità spagnole verranno rimpatriati 12 latitanti che avevano tentato di sfuggire alla giustizia italiana.

I 12 estradati, undici uomini e una donna, di cui 4 italiani, due marocchini, due romeni, un senegalese, un nigeriano, uno spagnolo ed un lituano, avevano cercato riparo in terra di Spagna per sfuggire ai mandati d’arresto europei emessi da 11 Procure nazionali (Bologna, Busto Arsizio, Genova, Milano, Padova, Roma, Santa Maria Capua Vetere, Torino, Trento Udine, Vicenza).

LEGGI ANCHE:  DIA. Cambio al vertice dell'antimafia.

Gli ex latitanti hanno profili criminali di ‘tutto rispetto’, con un bel decalogo del codice penale, annoverano curricula per i reati di: furto, rapina, ricettazione, traffico di stupefacenti, associazione a delinquere, sequestro di persona, circonvenzione di incapace, lesioni, evasione e delitti contro la personalità internazionale ed interna dello Stato arruolamento con finalità di terrorismo anche internazionale.

Sei di loro sono colpiti da Ordini di esecuzione pena, mentre gli altri sei sono stati raggiunti da Ordinanze di custodia cautelare in carcere.

Nel dettaglio, si tratta di Couta Matar (traffico di stupefacenti) El Aataout Hicham (sequestro di persona, traffico di stupefacenti) Osagie Samuel (traffico di stupefacenti) Miserocchi Gianluca (traffico stupefacenti) Danila Iulian (furto) Lopez Iglesias Ramon (traffico stupefacenti) Marin Mugurel (concorso in circonvenzione di persone incapaci) Dundua Vladimer (furto e associazione per delinquere) Tamigio Pavle (rapina, truffa, lesioni personali volontarie e associazione per delinquere) Ghamri Ali (traffico e detenzione di stupefacenti, ricettazione e lesioni personali) Moro Andrea (rapina aggravata ed evasione) Cerrone Francesca (istigazione a commettere delitti contro la personalità internazionale e interna dello Stato, arruolamento con finalità di terrorismo anche internazionale in concorso, furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e incendio).

LEGGI ANCHE:  Media, giornalisti e Stati membri fanno il punto sulla sicurezza dei giornalisti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.