Università. Intesa Stato-Regioni su diritto allo studio e riparto FIS.

La Conferenza Stato Regioni, presieduta dal ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, su proposta del Ministro dell’Università, Gaetano Manfredi, ha approvato l’intesa relativa allo schema di decreto per la determinazione dei fabbisogni delle Regioni in materia di diritto allo studio e sui nuovi criteri di riparto del FIS, ovvero del Fondo Integrativo Statale per le borse di studio, per il triennio 2020-2022. Con il decreto del ministro dell’Università, di concerto con il Mef, si è individuato il fabbisogno necessario per garantire a tutti gli studenti capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, che presentano i requisiti necessari, gli strumenti e i servizi per il pieno successo formativo e si è provveduto a stilare nuovi criteri per il riparto del Fondo integrativo statale. Il riparto del FIS è effettuato di norma per l’85% in proporzione ai fabbisogni finanziari netti delle regioni e per il 15% sulla base della quota premiale.

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“Quest’anno il Fondo integrativo statale è cresciuto in maniera significativa grazie ad un maggiore investimento nel Decreto Rilancio proprio per far fronte alle esigenze legate alla crisi del post Covid – ha commentato il ministro Manfredi al termine della Conferenza Stato Regioni. Un diritto allo studio più forte è lo strumento migliore per consentire ai nostri giovani di continuare a studiare”.

foto regioni.it

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