Sanità. Ipotesi di scorporo Microcitemico e Oncologico dal Brotzu

Nel quadro delle audizioni sulla riforma sanitaria, la commissione Sanità, presieduta da Domenico Gallus (Udc-Cambiamo) ha dedicato una seduta al problema dello scorporo degli ospedali Microcitemico ed Oncologico dal Brotzu ed al successivo accorpamento di queste strutture nella Aou di Cagliari.

La necessità di questa operazione è stata spiegata dal Rettore dell’Università cagliaritana Maria Del Zompo secondo la quale una norma del 2017 impone a tutti gli atenei in modo particolarmente stringente di “fare numeri” e di raggiungere determinati risultati rispettando alcuni parametri. In concreto, partendo dal rapporto fra posti letto e studente, che deve essere di 3 ad 1, la facoltà di Medicina di Cagliari si troverebbe “sotto” di ben 200 posti letto. Inoltre, la stessa legge del 2017, nella parte che riguarda l’accreditamento delle scuole (che va rinnovato ogni anno) prevede un volume di attività “assistenziale” (cioè al netto di didattica e ricerca) che l’Università non potrebbe svolgere nell’area cagliaritana se mantenesse le sue attuali dimensioni.

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Nel corso della riunione i complessi aspetti del problema sono stati affrontati da diversi portatori di interesse, vertici sanitari ed amministrativi dell’Università e Assl di Cagliari, sindacati dei medici ed associazioni di pazienti, senza però arrivare ad una soluzione tanto praticabile quanto condivisa.
E’stata però espressa più volte e da più parti la preoccupazione che lo scorporo potrebbe determinare per lungo tempo un nuovo rallentamento dell’attività e dell’efficienza delle strutture interessate, come si è verificato quando le stesse sono state accorpate al Brotzu.

Per quanto riguarda i consiglieri regionali, hanno preso la parola il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau e quello dei Progressisti Francesco Agus, i consiglieri dell’Udc Giorgio Oppi e dei Riformatori Michele Cossa.

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Il presidente Domenico Gallus ha assicurato che la commissione si occuperà a fondo del problema, svolgendo tutti gli approfondimenti necessari a cominciare da quelli tecnico-giuridici, senza però trascurare le possibili ricadute sui pazienti.

Per quanto riguarda il cammino della legge di riforma, entro la prossima settimana la commissione completerà la discussione generale dei testi presentati, mentre il termine di scadenza per la presentazione degli emendamenti è stato fissato per venerdì 26 giugno prossimo.

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