CIGD, Alessandra Zedda: “Chiusura delle istanze entro il 15 maggio”

Oggi, durante il punto stampa convocato in videoconferenza, l’Assessora al Lavoro, Alessandra Zedda, ha illustrato gli ultimi aggiornamenti sulla cassa integrazione in deroga, dopo le recenti polemiche con la Sottosegretaria del MiSE, Alessandra Todde, e chiarito la prospettiva della Regione Sardegna sul ‘caso’ dei presunti ritardi sull’istruttoria delle domande.

“Porteremo a termine la lavorazione delle istanze entro il 15 maggio. All’8 maggio, delle 13.911 domande pervenute, la Regione ha già processato 5.961 domande di altrettante aziende (circa 12.600 lavoratori interessati) e impegnato 22,4 milioni di euro. Al momento in fase di lavorazione abbiamo 9500 domande”.

Ancora, l’Assessore Zedda ha confermato l’accreditamento dei primi bonifici ai beneficiari della cassa integrazione in deroga: “I lavoratori stanno iniziando a ricevere le indennità nei rispettivi conti correnti”.

Dopo aver illustrato i dati in possesso della Regione, l’Assessore al Lavoro ha commentato il meccanismo previsto dall’INPS per l’inserimento delle domande della cassa integrazione in deroga: “Un sistema difficile da comprendere che ha richiesto un lungo lavoro da parte degli uffici. Per dare l’idea della complessità della piattaforma dell’INPS faccio l’esempio della riattivazione di un altoforno di una grande impresa industriale. Per farlo ripartire serve tempo”.

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Alessandra Zedda“I dipendenti della Regione, ai quali mando il mio personale ringraziamento per il lavoro svolto, hanno lavorato senza pause durante le ultime settimane. Nonostante ciò, il gruppo di lavoro è stato oggetto di attacchi e calunnie, a partire dalla sottoscritta”.

Una puntualizzazione che porta dritto a uno dei temi centrali della vicenda, ovvero l’accesa dialettica intercorsa nelle ultime settimane tra l’Assessora Zedda e la Sottosegretaria del MiSE, che, con molta probabilità, avrà seguito nelle aule dei tribunali, come dichiarato dalla stessa esponente della Giunta Solinas che ha parlato di “atti di bullismo e di prevaricazione delle competenze e dell’indipendenza delle Regioni rispetto al Governo, da parte di chi ha utilizzato dati imprecisi per fare meri attacchi politici, cercando di mettere alla gogna la Sardegna e la Sicilia”.

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“Le tabelle dell’INPS non sono allineate, ma qualcuno ha colto l’occasione per fare una strumentalizzazione politica. D’altronde i dati sulle determinazioni delle Regioni non sono nella disponibilità del Governo, solo la Sardegna può citare numeri relativi alle determinazioni che assume. Per questo motivo ricorreremo a vie legali”. 

Schermata INPS del 7 maggio 2020Nel pomeriggio è arrivata la replica della Sottosegretaria, Alessandra Todde: “Uno dei miei compiti principali al MiSE è la gestione delle crisi aziendali e dell’attuazione sulle Pmi, interagendo con il ministero del Lavoro e l’INPS per il monitoraggio degli strumenti a supporto, tra cui anche gli ammortizzatori sociali. Sono, quindi, meccanismi che tratto quotidianamente”.

“Il 23 di aprile – ha proseguito la Todde – ho iniziato a monitorare la CIG in deroga per tutta Italia, sollecitata dai lavoratori di molte di quelle aziende di cui mi occupo, con l’obiettivo di capire eventuali criticità e segnalarle di conseguenza. I dati che condivido oggi, come ormai faccio da due settimane, sono dati ufficiali certificati e pubblicati dall’INPS, che fanno riferimento alla giornata di ieri, 7 maggio”.

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“Secondo i dati forniti oggi dalla Regione Sardegna attraverso i media, ad un mese esatto dall’apertura delle procedure lo scorso 8 aprile, sono state decretate 5961 domande, su un totale di 13911, pari al 43%. La Regione si è impegnata, ad inviare tutte le restanti domande entro il 15 di maggio. Sarà mia cura continuare a monitore tutte le parti coinvolte (Regioni, INPS, aziende) affinché i tempi in cui i lavoratori ricevano quanto dovuto, siano i più brevi possibile”, conclude la Todde.

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