Centeno, Eurogruppo: “Nessun controllo supplementare per chi usa il MES”

L’Eurogruppo, attraverso le parole del Presidente Mario Centeno, ha confermato che il Meccanismo europeo di stabilità presterà fino al 2% del prodotto interno lordo al valore di fine 2019 di ogni singolo Paese e che la linea di credito sarà attivata solo su richiesta dei governi interessati, i quali avranno a disposizione dieci anni per rimborsare il prestito. 

“È già passato un mese dall’ultimo incontro. L’equilibrio raggiunto in quell’occasione ha posto le basi per incontri più rapidi e più operativi, come quello di oggi. I lunghi incontri hanno spianato la strada a decisioni audaci. Stiamo realizzando il nostro accordo su tre reti di sicurezza, per i lavoratori, per le imprese e per gli Stati. I leader hanno approvato il nostro piano e fissato una data obiettivo del 1° giugno per renderli operativi”.

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“Questi prestiti – per il Presidente Centeno – avranno una durata media di 10 anni e avranno un costo di finanziamento ridotto. Stiamo fissando una data di scadenza per questo strumento alla fine di dicembre 2022 ma questo potrebbe essere adattato, reso più breve o esteso, se la crisi dovesse prolungarsi nel tempo”.

Tutti i membri dell’eurozona soddisfano i criteri per accedere alle reti di sicurezza definite a livello europeo contro l’emergenza coronavirus per il Presidente dell’Eurogruppo: “I ministri dell’Eurogruppo e i suoi deputati hanno lavorato duramente per rafforzare la rete di sicurezza basata sul meccanismo di stabilità europea (ESM) per il sostegno alla crisi pandemica. Nel frattempo, i lavori stanno procedendo bene anche sulle altre due reti di sicurezza in seno al Consiglio e alla BEI. Oggi abbiamo concordato le caratteristiche e i termini standardizzati del supporto per la crisi pandemica che dovrà essere fornito dall’ESM. Abbiamo concordato che tutti i membri ESM soddisfano i criteri di idoneità per accedere a questa rete di sicurezza”.

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Mario Centeno, foto European UnionNel suo intervento Centeno ha comunicato alcuni dettagli sugli strumenti UE: “Non ci saranno controlli capillari né commissariamenti. L‘unico requisito per accedere alla linea di credito del Meccanismo di stabilità sarà l’utilizzo dei fondi richiesti solo per sostenere il finanziamento interno dell’assistenza sanitaria diretta e indiretta, i costi relativi ai trattamenti e alla prevenzione dovuti alla crisi sanitaria”.  

Il prossimo passo adesso sarà la conferma formale dell’accordo dell’Eurogruppo che, per il Presidente Centeno, potrebbe arrivare con largo anticipo rispetto al 1° giugno: “Sulla base dei nostri piani attuali, la conferma potrebbe essere già il 15 maggio, subordinatamente al completamento delle procedure nazionali”.

“Con le previsioni economiche della Commissione discusse oggi nell’Eurogruppo, ci è stato ricordato l’urgenza in cui ci troviamo e l’urgenza di queste misure. Le previsioni disastrose per quest’anno confermano l’entità della sfida. Ad esempio, un gap di investimenti di 850 miliardi di euro che dobbiamo affrontare. Per questo, abbiamo bisogno di un solido piano di ripresa per l’Europa”.

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