I giovani contro lo spreco alimentare.

“L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha inserito negli obiettivi dell’Agenda 2030 quello di dimezzare lo spreco alimentare. Siamo sicuri che i giovani di oggi, molto attenti alle tematiche sociali, come già dimostrato con l’ambiente, daranno sempre di più seguito a questa esigenza e caleranno nei territori il tema grazie a progetti mirati a coinvolgere tanti loro coetanei per una rivoluzione culturale grazie alle tante opportunità che vengono dai programmi Erasmus+ e Corpo Europeo di Solidarietà”.

Ad affermarlo è Domenico De Maio, direttore generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, in occasione della giornata nazionale contro lo spreco alimentare, il quale ricorda che:

“Tra il 2018 e il 2019 l’Agenzia ha finanziato 61 progetti sul tema dell’educazione all’alimentazione e allo spreco, con un impegno di 1 milione e 345mila euro, coinvolgendo 1718 tra ragazze e ragazzi, 61 dei quali provenienti da contesti svantaggiati e con minori opportunità”.

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Tra i progetti presentati c’è “Food Pride” di Torino, finanziato nell’ambito del Corpo Europeo di Solidarietà, che si occupa di educazione alla sostenibilità, battaglia allo spreco alimentare, recupero delle eccedenze alimentari, acquisizione di competenze trasmissibili e socializzabili, condivisione di buone pratiche per uno sviluppo sostenibile, l’utilizzo efficiente delle risorse, la riduzione dell’impatto ambientale, la valorizzazione e promozione delle risorse della periferia urbana, cambiamento climatico e le migrazioni ambientali, promozione della cooperazione internazionale, solidarietà sociale e sviluppo di comunità.

“Food Pride” è finalizzato al consolidamento, potenziamento e arricchimento delle azioni di raccolta e recupero nei mercati rionali di Torino, individuando luoghi dello spreco e del recupero con coinvolgimento delle “botteghe di quartiere”, i piccoli alimentari, i negozi di ortofrutta, moltiplicando le eccedenze raccolte.

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