Microcredito, Alessandra Zedda: “Supporto alle aziende per creare occupazione”.

Aprire un’attività d’impresa richiede molte capacità e mezzi finanziari. Vista la criticità legata al finanziamento di soggetti ‘non bancabili’, cioè impossibilitati ad accedere al credito ordinario in quanto privi di risorse economiche e di garanzie proprie, è stato creato lo strumento del microcredito, che permette l’accesso ai servizi finanziari alle persone in condizioni di povertà ed emarginazione. Le origini del microcredito, nella sua attuale applicazione, possono essere collegate a diverse organizzazioni fondate in Bangladesh, in particolare alla Grameen Bank. La Grameen Bank, fondata da Muhammad Yunus nel 1983, è considerata il primo istituto di microcredito moderno.

Da diversi anni, pure in Sardegna, sono stati approvati diversi avvisi e anche quest’anno, entro la prima metà del mese di gennaio, sarà possibile presentare la domanda per essere ammessi al finanziamento del Fondo Microcredito, attraverso la piattaforma della Regione Sardegna. Il Fondo Microcredito, permetterà di finanziare progetti compresi tra un minimo di 5 mila euro a un massimo di 35 mila euro in relazione alle spese ammissibili.

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“Vogliamo aiutare e dare un supporto concreto alle micro imprese e agli imprenditori della Sardegna che desiderano avviare iniziative produttive che favoriscono l’occupazione e generano benessere per la nostra comunità”. Lo afferma l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, dando notizia della pubblicazione dell’avviso “per la selezione di progetti da ammettere al finanziamento del Fondo Microcredito”. Il documento è stato redatto a seguito della deliberazione adottata dalla Giunta regionale che riguarda la “Riprogrammazione degli Strumenti Finanziari FSE”.

“Il microcredito è uno strumento strategico per il sistema imprenditoriale della nostra Isola anche perché permette di arginare fenomeni di povertà e consente l’inclusione finanziaria di quelle categorie sociali definite ‘non bancabili’ “, puntualizza l’esponente della Giunta Solinas.

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L’avviso si articola in quattro finestre: la prima e la terza rivolte a soggetti disoccupati che intendano avviare un’iniziativa imprenditoriale in Sardegna e a quei soggetti “occupati” che vogliono realizzare nuovi investimenti per l’ampliamento, la diversificazione o l’innovazione di iniziative già esistenti; la seconda finestra è invece riservata agli stessi soggetti delle categorie precedenti ma appartenenti al genere femminile; infine, alla quarta finestra potranno accedere gli stessi soggetti della prima e della terza finestra, ma con iniziative imprenditoriali che verranno realizzate nelle isole minori o nelle zone ad alto tasso di spopolamento.

foto Sardegnagol, riproduzione riservata.

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