I costumi popolari russi, bielorussi e ucraini incontrano la Sardegna.

Continuano gli incontri nelle varie località della nostra Isola di “Insieme”, il progetto di aggregazione e scambio culturale con la diaspora post-sovietica in Sardegna. A Narbolia il gruppo Folk Santa Reparata ha presentato i costumi del proprio paese per poi esibirsi in uno speciale “ballu tundu” accompagnato dal “Tsymbally” (salterio slavo) suonato dalla musicista bielorussa Tatsiana Syravezhkina, direttrice dell’Orchestra per salterio di Gomel in Bielorussia.

Il progetto si è poi spostato ad Assolo, alla presenza del Sindaco Giuseppe Minne e di altri esponenti dell’Amministrazione Comunale.

Nel corso dei due incontri sono stati presentati i costumi popolari bielorussi, russi, ucraini e gli strumenti tradizionali slavi.

Infine non poteva mancare la presentazione delle tradizioni slave legate alle festività di fine anno con Nonno Gelo (il Babbo Natale slavo) sua Nipotina Snegurochla (Nevina) che portano i regali la notte del 31 dicembre sotto l’Abete di Capodanno.

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 Il gruppo di lavoro del progetto “Insieme”, composto da Tatsiana Syravezhkina, Olesya Gamotina, Zhanna Sotnik, Nadja Bylan, Inna Naletko e Pier Paolo Fulio, ha illustrato, durante gli incontri di Narbolia e Assolo, le varie attività di scambio culturale e conoscenza reciproca che la diaspora post sovietica realizza nei locali della Parrocchia di Sant’Eulalia a Cagliari.

A conclusione dei incontri molto calorosi e partecipati di Narbolia e Assolo, tutti i presenti sono stati invitati al prossimo evento, previsto per il prossimo 12 gennaio 2020 alle ore 15:30, presso l’Auditorium del Conservatorio di Cagliari, che ospiterà il Gran Concerto per il Natale e Capodanno Ortodosso e di Rito Orientale con la partecipazione di un complesso musicale proveniente dalla Bielorussia.

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